Siamo impegnati nel sensibilizzare la cittadinanza sul valore sociale delle tante vertenze attive: non possono più essere un fatto individuale ma vanno considerate un’urgenza e un dramma che infligge il nostro territorio e tutte le famiglie che ci vivono. Libera contro la mafia è al nostro fianco in questa battaglia. Non ci può essere pace senza lavoro, senza diritti. Nei luoghi in cui le famiglie vivono la disperazione derivante dall’incertezza dilaga il lavoro nero, dilagano la criminalità e le mafie. L’antimafia è libertà… e non c’è libertà senza lavoro e dignità. Gli investimenti pubblici e le opportunità del Pnrr devono essere strumentali a creare opportunità, certezze, prospettive per i lavorativi. L’attrattività del nostro territorio deve trasformarsi in reali prospettive di crescita, occupazione e giustizia sociale. Il Sud deve tornare al centro dell’agenda di questo Governo: possiamo essere cuore dell’innovazione, motore della crescita del Paese. Richiediamo alle istituzioni nazionali la piena attenzione sulle questioni che continuano ad affliggere la nostra zona industriale. Grazie a don Ciotti per l’importante incontro con i lavoratori baresi. Il suo coraggio e i suoi valori saranno linfa per le nostre battaglie contro le ingiustizie e contro la negazione di ogni forma di dignità e libertà.
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