Sono passati 78 anni dal 28 luglio 1943, giornata in cui si verificò la strage di via Niccolò dell’Arca. Persero la vita 20 cittadini baresi, tra molti studenti universitari e medi, insegnanti e maestri che, assieme a tanti altri cittadini di Bari, si erano opposti alla dittatura fascista e in corteo si dirigevano verso il carcere di Bari all’indomani del crollo del regime.Il corteo, pacifico e partecipato, fu represso duramente dall’Esercito, che sparò ad altezza d’uomo uccidendo diversi manifestanti, e altrettanti furono invece fermati e imprigionati. A distanza di tutti questi anni, è necessario ricordare l’impegno dei tanti cittadini baresi in quella giornata e nel processo che portò la città di Bari a resistere ed opporsi al regime fascista, e ricordare la morte delle 20 vittime della violenza e il sacrificio della libertà di tante e tanti baresi.Luigi de Secly, redattore capo della Gazzetta descrisse così quelle giornate:”Oggi, sì, siamo uomini liberi, ordinatamente liberi: uomini che partecipano volontariamente al grande movimento nazionale e si sentono fieri di essere protagonisti della nuova storia”Quest’anno vogliamo ricordare i martiri antifascisti della nostra città ripercorrendo i loro stessi passi: mercoledì 28 luglio, alle ore 17, ci riuniremo nei pressi del liceo Orazio Flacco per attraversare, con una passeggiata antifascista, i luoghi cardine di quel corteo storico e dell’antifascismo barese.A completare la giornata, le vittime del 28 luglio 1943 verranno ricordate con cerimonie ufficiali e la deposizione delle corone di alloro presso via Caduti del 28 Luglio, il cimitero monumentale e il monumento a loro dedicato in piazza Umberto I (rispettivamente alle ore 9, 10 e 18).
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