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SINDACATO

๐”๐ง ๐ฌ๐จ๐ฅ๐จ ๐ฉ๐š๐ž๐ฌ๐ž ๐œ๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐จ ๐ฅโ€™๐š๐ฎ๐ญ๐จ๐ง๐จ๐ฆ๐ข๐š ๐๐ข๐Ÿ๐Ÿ๐ž๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐ข๐š๐ญ๐š.

Lโ€™iniziativa odierna ha espresso una critica netta nei confronti dei progetti di Autonomia Differenziata del Governo: questa riforma aggraverebbe le disuguaglianze sociali e territoriali giร  presenti nel Paese. Tale approccio comprometterebbe la solidarietร  tra le regioni e metterebbe a rischio l’accesso ai servizi essenziali come la sanitร , minacciando in maniera diretta il benessere dei cittadini. Lโ€™autonomia differenziata mette i territori in competizione tra loro eliminando il principio di solidarietร . Il trasferimento di competenze alle regioni porterebbe a politiche contraddittorie e dannose per gli interessi nazionali: รจ forte il rischio di frammentazione e conflitti di interesse tra le varie amministrazioni regionali. In questo modo si mette in discussione la coesione del Paese e l’efficacia delle politiche pubbliche.Non basta fermare lโ€™autonomia differenziata: riteniamo sia importante rivedere il titolo V della Costituzione, ripristinandone il concetto originale e cancellando ogni ipotesi di federalismo.