Oggi, venerdì 10 gennaio, alle ore 10 davanti alla sede di Confindustria Bari, delegati e delegate di FIM FIOM UILM sono in mobilitazione per chiedere un contratto che garantisca diritti, salari adeguati e condizioni di lavoro dignitose per tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici. Ecco le ragioni della protesta:
SALARIO: Γ stata respinta la richiesta di un aumento di 280β¬ (Livello C3) e non cβΓ¨ apertura verso modifiche alle clausole necessarie per garantire aumenti reali e tutelare il potere dβacquisto.
PREMIO DI RISULTATO: La proposta presentata risulta impraticabile e non offre garanzie concrete ai lavoratori.
CONTRATTI PRECARI: Non si registrano progressi verso una regolamentazione efficace dellβuso dei contratti precari nel contratto nazionale.
ORARIO DI LAVORO: Non cβΓ¨ disponibilitΓ a ridurre lβorario di lavoro, regolamentare lo smart-working o migliorare la conciliazione vita-lavoro, nΓ© a garantire un utilizzo piΓΉ flessibile dei permessi.
APPALTI: Non sono previste garanzie economiche e occupazionali per i lavoratori coinvolti in cambi di appalto.
Rotta la trattativa con Federmeccanica e Assistal: dopo mesi di confronti, non Γ¨ stato possibile raggiungere unβintesa che risponda alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.
8 ORE DI SCIOPERO per riaffermare il diritto a un contratto equo e giusto.
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Presidio per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici
