Oggi si รจ tenuta la Manifestazione “Non toccateci la Salute” presso la Presidenza della Regione Puglia: una occasione per chiedere risposte sul rifinanziamento del fondo sanitario nazionale, sul Piano straordinario delle assunzioni in sanitร , sulla Riorganizzazione del sistema sanitario regionale e su tanti altri quesiti fondamentali affinchรฉ il diritto alla salute sia salvaguardato.
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Mercoledรฌ 14 giugno a partire dalle ore 9.30 presso lโEx Cto di Bari, Lungomare Starita 6, la Camera del Lavoro metropolitana, insieme alle categorie Funzione Pubblica e Sindacato dei Pensionati, ha organizzato un presidio dinanzi alla sede della Asl per reclamare a gran voce la salvaguardia di diritti fondamentali come la tutela della salute, il rilancio del Sistema sanitario nazionale pubblico e universale, la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Una data non casuale quella del 14 giugno scelta in quanto vigilia della manifestazione regionale della Funzione Pubblica in programma giovedรฌ 15 giugno alla quale ha aderito lโintersindacale dei medici. Sia il presidio del 14, sia la manifestazione del 15, sono in preparazione alla grande manifestazione nazionale indetta sui temi della salute che si terrร a Roma il prossimo 24 giugno. Oltre al sostegno di tutti i cittadini a questo percorso di mobilitazione, abbiamo chiesto a partiti politici, al mondo delle associazioni, ai rappresentanti istituzionali, a chiunque avverta la necessitร di mobilitarsi a difesa del diritto alla salute di sottoscrivere un appello lanciato nei giorni scorsi. Al momento hanno aderito: UDS Bari, LINK, ANPI, PD terra di Bari, Sinistra Italiana, La Giusta Causa, La Scossa, Convochiamoci per Bari, AUSER, Legambiente, Cellula Coscioni Bari e tante altre adesioni continuano ad arrivare.
Il diritto alla Salute, affinchรฉ trovi effettiva esigibilitร , spiega Gigia Bucci Segretaria Generale Cgil Bari, ha bisogno del nostro impegno come Cgil nel difendere e rafforzare a ogni livello il sistema socio sanitario pubblico, solidale e universale. Occorre garantire al Sistema Sanitario Nazionale le necessarie risorse economiche, umane e organizzative per recuperare i divari nellโassistenza erogata, a partire da quella territoriale e valorizzare il lavoro di cura. Reclamiamo investimenti sul personale con un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turnover, superi la precarietร e valorizzi le professionalitร . Rivendichiamo un migliore e maggiore sostegno alle persone non autosufficienti. Indifferibile รจ unโazione in grado di garantire effettiva tutela della salute e sicurezza
Oggi, 25 maggio, le lavoratrici ed i lavoratori di INPS Servizi si sono uniti per una giornata di Sciopero. I motivi di questa protesta sono molteplici e riguardano ogni aspetto della loro vita lavorativa e personale, dall’aspetto economico all’organizzazione del lavoro.A seguito del processo di internalizzazione dei lavoratori, nonostante gli sforzi fatti per instaurare relazioni industriali corrette e collaborative, le richieste delle organizzazioni sindacali sono rimaste inascoltate dalla dirigenza di INPS Servizi. Di seguito riportiamo alcune delle rivendicazioni fondamentali per compensare le perdite economiche subite dalle lavoratrici e dai lavoratori durante il passaggio a INPS Servizi:- Recupero degli scatti di anzianitร ;- Ripristino dell’art. 18;- Corretto inquadramento;- Predisposizione di sedi adeguate;- Turnistica trasparente che concili meglio i tempi di vita e lavoro;- Recupero delle agevolazioni orarie per i lavoratori con prescrizioni o figli minori;- Cambio turno su base nazionale con sistemi di gestione semplificati;- Gestione trasparente degli istituti, come i turni di lavoro e le ferie, attraverso accordi che prevedano criteri e termini precisi per le risposte;- Referenti amministrativi in grado di risolvere le problematiche anche a livello territoriale;- Formazione adeguata, costante e professionale.
I lavoratori della sede di Network Contacts a Molfetta sono in sciopero contro il piano aziendale che prevede il trasferimento coatto di circa 150 dipendenti della BU Wind verso la sede di Palermo. Non accetteremo di sederci al tavolo dei negoziati se il piano non verrร fermato e i trasferimenti coatti non verranno ritirati. Questo piano ha un impatto negativo su centinaia di famiglie che si trovano ad affrontare la difficile scelta tra continuare a lavorare, smantellando la loro stabilitร familiare, o perdere il lavoro.
In una cittร chiamata Unitopia, il passato non รจ stato facile per tutti. Guerre e povertร hanno lasciato tracce visibili sulla parte Est della Cittร ma tutti i cittadini hanno lavorato sodo per ricostruire e creare una comunitร solida e unita. Lโunica cosa che li ha mantenuti uniti รจ stata la consapevolezza che tutti i cittadini contribuiscono alla crescita della cittร . Ma un giorno qualcosa cambiaโฆ
Cโรจ un filo rosso che unisce il 25 Aprile con il Primo Maggio. Eโ il filo rosso della nostra costituzione che lega due momenti fondamentali della storia: la LIBERAZIONE ottenuta dalla resistenza antifascista e il diritto conquistato con decenni di lotte dai lavoratori.Viva il Primo Maggio, Viva il sindacato confederale!#animeresistenti
Nellโarea industriale di Bari sono 18 i tavoli di crisi e 2228 i lavoratori coinvolti. Essere qui oggi nel Consorzio Asi, non รจ una scelta casuale, spiega GIGIA BUCCI, Segretaria Generale Cgil Bari. Questo luogo deve essere la casa delle lavoratrici e dei lavoratori e vogliamo che si crei uno spazio sindacale unitario che possa essere vissuto da tutte e tutti in assemblee, un luogo aperto a chi produce lo sviluppo industriale, un luogo democratico. Questa la proposta lanciata dalla Segretaria Bucci al Presidente del Consorzio Asi Pierluigi Vulcano che ha aperto lโiniziativa. Stiamo inaugurando, spiega la Segretaria, un nuovo approccio politico di tipo collettivo e confederale rispetto al comparto industriale. I problemi dei lavoratori della Baritech, della Bosch o altri sono vertenze di tutti e non della singola categoria. Dobbiamo metterci insieme e partire sempre dalla Costituzione, da quellโ art. 41 che lega la libertร di impresa alla responsabilitร sociale delle imprese e le crisi i lavoratori espulsi a seguito di crisi industriali sono un problema sociale di cui tutti devono farsi carico.
25 Aprile, non solo memoria!
a guerra di liberazione ha determinato la nascita giuridica, morale e politica della Repubblica Italiana con la promulgazione, nel 1948, dell’attuale Costituzione della Repubblica, fondata sui valori antifascisti e programmatica ai fini del raggiungimento dell’uguaglianza sostanziale dei cittadini, garantendo loro diritti sociali, civili e politici che per piรน di un ventennio furono schiacciati dall’oppressione fascista.Guardare alla Costituzione rappresenta ancora oggi lo strumento essenziale per comprendere la fase attuale, analizzando il grado di attuazione della stessa, il quale รจ messo a dura prova dalla profonda crisi economica, sociale e politica che stiamo attraversando.
Fiaccolata Antifascista
Una luce contro lโoscurantismo della politica di governo. E non sarร una sola la luce che il Coordinamento Antifascista provinciale barese accenderร il 24 aprile, vigilia della Festa della Liberazione dal nazifascismo.Le luci di centinaia di fiaccole illumineranno il percorso che dal Castello Svevo di Bari, passando per palazzo Dogana, piazza San Pietro, via Venezia, dinanzi la Scuola Diomede Fresa dove un tempo sorgeva la Camera del lavoro, e largo Chiurlia dove รจ posta lโepigrafe di Giuseppe Di Vittorio, condurrร in via Benedetto Petrone. Sono queste alcune delle tappe dellโantifascismo barese che il Coordinamento ha deciso di ripercorrere il 24 aprile con partenza alle ore 19, chiamando allโappello la cittadinanza tutta, le forze politiche e sindacali, le associazioni, il mondo della scuola e della cultura. Una richiesta ad aderire e a dare il massimo impegno di partecipazione in vista non solo del 78ยฐ anniversario della insurrezione nazionale, ma dellโ80esimo dallโinizio della lotta di Resistenza per Bari. Nel 1943 infatti, si cominciรฒ a scrivere una nuova pagina di storia per la cittร di Bari che insieme ai comuni dellโarea metropolitana e dellโintera Regione era impegnata a sconfiggere i nazisti nella difesa della democrazia e della pace. Cโรจ la necessitร , spiega Gigia Bucci, Segretaria Generale della Cgil di Bari, di mettere al centro tutti i giorni il significato del 25 aprile non dimenticandoci mai che siamo una Repubblica democratica fondata sul lavoro perchรฉ tante cittadine e cittadini hanno condotto una strenua lotta partigiana lasciando un enorme tributo di sangue per far nascere la Costituzione, che oggi piรน che mai va difesa da un Governo che invece prova ad avanzare con una riforma sullโautonomia differenziata. Abbiamo il dovere di lottare ogni giorno contro le discriminazioni, le ingiustizie, rilanciando sempre il valore della memoria che come la luce di una fiaccola accesa, ci guida nella lotta incessante verso la pace, a difesa dei diritti, la solidarietร , rispetto di ognuno. Il presidente provinciale dell’Anpi, Pasquale Martino, sottolinea il valore conoscitivo e formativo del percorso antifascista che avrร luogo la sera del 24: una rievocazione di Bari antifascista che sarร intensa vigilia della festa popolare del 25, giorno della Liberazione e di tutte le liberazioni, da ogni ingiustizia e da ogni oppressione.
Restiamo umani
โPerdonateciโ: รจ il messaggio delle mamme di Cutro. Ci uniamo a questo grido nella consapevolezza che sia necessario immaginare un Paese in cui i diritti sono di tutti o non sono di nessuno. In caso contrario si chiamano privilegi. Non permetteremo che si volga lo sguardo altrove. Il fascismo si nutre dellโindifferenza. Lo combatteremo sempre. Non permetteremo a nessuno di trasformare le vittime in colpevoli: riteniamo inaccettabili le dichiarazioni di un ministro che scarica le responsabilitร sui piรน deboli. Le persone che arrivano sulle nostre spiagge fuggono da disperazione, povertร e torture. Da tutto ciรฒ che nel nostro benessere รจ difficile immaginare.Riportiamo lโattenzione su ciรฒ che possiamo fare tutti noi, lo Stato, lโEuropa. ร inaccettabile che qualcuno debba scegliere tra i rischi della guerra e quelli di un viaggio pericoloso alla ricerca della sperata salvezza.#restiamoumani