a guerra di liberazione ha determinato la nascita giuridica, morale e politica della Repubblica Italiana con la promulgazione, nel 1948, dell’attuale Costituzione della Repubblica, fondata sui valori antifascisti e programmatica ai fini del raggiungimento dell’uguaglianza sostanziale dei cittadini, garantendo loro diritti sociali, civili e politici che per più di un ventennio furono schiacciati dall’oppressione fascista.Guardare alla Costituzione rappresenta ancora oggi lo strumento essenziale per comprendere la fase attuale, analizzando il grado di attuazione della stessa, il quale è messo a dura prova dalla profonda crisi economica, sociale e politica che stiamo attraversando.
Categoria: SINDACATO
Fiaccolata Antifascista
Una luce contro l’oscurantismo della politica di governo. E non sarà una sola la luce che il Coordinamento Antifascista provinciale barese accenderà il 24 aprile, vigilia della Festa della Liberazione dal nazifascismo.Le luci di centinaia di fiaccole illumineranno il percorso che dal Castello Svevo di Bari, passando per palazzo Dogana, piazza San Pietro, via Venezia, dinanzi la Scuola Diomede Fresa dove un tempo sorgeva la Camera del lavoro, e largo Chiurlia dove è posta l’epigrafe di Giuseppe Di Vittorio, condurrà in via Benedetto Petrone. Sono queste alcune delle tappe dell’antifascismo barese che il Coordinamento ha deciso di ripercorrere il 24 aprile con partenza alle ore 19, chiamando all’appello la cittadinanza tutta, le forze politiche e sindacali, le associazioni, il mondo della scuola e della cultura. Una richiesta ad aderire e a dare il massimo impegno di partecipazione in vista non solo del 78° anniversario della insurrezione nazionale, ma dell’80esimo dall’inizio della lotta di Resistenza per Bari. Nel 1943 infatti, si cominciò a scrivere una nuova pagina di storia per la città di Bari che insieme ai comuni dell’area metropolitana e dell’intera Regione era impegnata a sconfiggere i nazisti nella difesa della democrazia e della pace. C’è la necessità, spiega Gigia Bucci, Segretaria Generale della Cgil di Bari, di mettere al centro tutti i giorni il significato del 25 aprile non dimenticandoci mai che siamo una Repubblica democratica fondata sul lavoro perché tante cittadine e cittadini hanno condotto una strenua lotta partigiana lasciando un enorme tributo di sangue per far nascere la Costituzione, che oggi più che mai va difesa da un Governo che invece prova ad avanzare con una riforma sull’autonomia differenziata. Abbiamo il dovere di lottare ogni giorno contro le discriminazioni, le ingiustizie, rilanciando sempre il valore della memoria che come la luce di una fiaccola accesa, ci guida nella lotta incessante verso la pace, a difesa dei diritti, la solidarietà, rispetto di ognuno. Il presidente provinciale dell’Anpi, Pasquale Martino, sottolinea il valore conoscitivo e formativo del percorso antifascista che avrà luogo la sera del 24: una rievocazione di Bari antifascista che sarà intensa vigilia della festa popolare del 25, giorno della Liberazione e di tutte le liberazioni, da ogni ingiustizia e da ogni oppressione.
Restiamo umani
“Perdonateci”: è il messaggio delle mamme di Cutro. Ci uniamo a questo grido nella consapevolezza che sia necessario immaginare un Paese in cui i diritti sono di tutti o non sono di nessuno. In caso contrario si chiamano privilegi. Non permetteremo che si volga lo sguardo altrove. Il fascismo si nutre dell’indifferenza. Lo combatteremo sempre. Non permetteremo a nessuno di trasformare le vittime in colpevoli: riteniamo inaccettabili le dichiarazioni di un ministro che scarica le responsabilità sui più deboli. Le persone che arrivano sulle nostre spiagge fuggono da disperazione, povertà e torture. Da tutto ciò che nel nostro benessere è difficile immaginare.Riportiamo l’attenzione su ciò che possiamo fare tutti noi, lo Stato, l’Europa. È inaccettabile che qualcuno debba scegliere tra i rischi della guerra e quelli di un viaggio pericoloso alla ricerca della sperata salvezza.#restiamoumani
La Cgil Bari aderisce alla manifestazione provinciale per la pace a un anno dall’invasione dell’Ucraina, organizzata dal Comitato per la Pace di Terra di Bari in programma sabato 25 febbraio, con concentramento alle ore 10 in piazza Umberto.
Tale iniziativa si colloca nell’ambito della mobilitazione promossa da Europe For Peace a un anno dall’invasione dell’Ucraina.
Le ragioni dell’iniziativa saranno illustrate durante la conferenza stampa a cui parteciperemo anche noi, che si terrà domani giovedì 23 febbraio, alle ore 11.00, presso la Casa dei Missionari Comboniani di Bari, via Giulio Petroni 101
Licenziamenti Baritech
n data odierna si sono riunite le Segreterie Confederali di Cgi, Cisl, Uil e Ugl e le Segreterie Territoriali con le rispettive rappresentanze sindacali aziendali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Ugl Chimici, per una analisi sugli sviluppi della vertenza Baritech che oggi giunge al suo triste epilogo con la comunicazione di licenziamento pervenuta via email a tutti e 113 lavoratori.Considerato quanto sopra, le Segreterie Sindacali convengono di proclamare a partire dalla mattinata del giorno 3 febbraio un sit in permanente presso la locale Prefettura, per rafforzare la richiesta di attivazione di una permanente cabina di crisi guidata da sua Eccellenza Prefetta Antonia Bellomo, che coinvolga i responsabili della Task Force Regionale, i dirigenti del Consorzio ASI, il Sindaco Metropolitano, il Sindaco di Modugno e ogni altro soggetto Istituzionale che voglia essere presente al tavolo di crisi.Si dichiara la ferma volontà di attivare in tempi brevi tutte le forme di opposizione legale ai licenziamenti e tutte le azioni di rivendicazione delle relative spettanze di fine rapporto per i lavoratori, non escludendo la richiesta di interventi di tutela rafforzata per i crediti degli stessi.Si comunica infine che il giorno 3 febbraio alle ore 10, 30 verrà svolta una conferenza stampa con relativa assemblea pubblica presso il piazzale antistante la Prefettura.Le Segreterie unitarie di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Attacco alle sedi di CGIL Bari
Le sedi di CGIL sono un presidio di democrazia in grado di rispondere a bisogni collettivi e di giustizia sociale. L’attacco alla nostra camera del Lavoro è un attacco a tutti i lavoratori, cittadini, pensionati che ogni giorno rappresenta.Attaccare le nostre sedi significa attaccare il diritto di avere risposta alle ingiustizie sociali del nostro tempo: crea debolezza e prevaricazione. Oggi Bari, risponde, fortemente! Ha anticorpi democratici forti. Ci siamo e sempre resisteremo. Respingeremo ogni attacco con coraggio ma è importante rivedere il sistema di controllo e vigilanza. Non è possibile che non poter individuare le responsabilità di tali gravissimi atti. Non possiamo sentirci soli: la ferita democratica creata da questo atto è collettiva e l’unica matrice possibile è quella neofascista: che le istituzioni democratiche che governano i nostri territori abbiano il coraggio di riconoscerlo e di condannare con noi questi atti gravissimi.
Stiamo vivendo un momento cruciale per i diritti umani e l’assistenza umanitaria nel Mediterraneo. Oggi, la CGIL Bari si è unita in Piazza Libertà alla manifestazione che chiede il rilascio della nave Ocean Viking, gestita da SOS MEDITERRANEE. La nave, che dal giorno di Natale ha salvato quasi 1000 persone in mare, è ingiustamente trattenuta dal 31 dicembre. La Ocean Viking è più di una nave: è un simbolo di speranza e umanità. Ma invece di sostenerla, una legge discriminatoria sta creando ostacoli alla sua azione. La sua presenza nel Mediterraneo non è solo necessaria, ma imprescindibile.
Assemblea territoriale
Oggi, presso la sede di CGIL Bari, l’assemblea territoriale di delegate e delegati. Una occasione per condividere i punti della manifestazione nazionale del 18 Giugno con la partecipazione di @emilio Miceli CGIL Confederazione Generale Italiana del LavoroCi troviamo in un’epoca di grandi cambiamenti e trasformazioni della nostra società e dell’intero pianeta dovute anche ad un avvenimento eccezionale come la pandemia e alla guerra in Ucraina. C’è un’emergenza sociale e democratica che va affrontata con l’aumento di salari e pensioni, lottando contro la precarietà ma anche rinnovando i contratti nazionali, avviando un’adeguata riforma del fisco, anche attraverso la tassazione delle rendite finanziarie, degli extraprofitti e la previsione di contributi di solidarietà. Anche la CGIL è attraversata dagli elementi nevralgici di tale fase storica ed è di fronte all’urgenza di essere in grado di affrontare tali sfide.Da qui la scelta consequenziale da parte della nostra organizzazione di allargare il più possibile lo spazio di partecipazione dei nostri iscritti e delegati ma anche di continuare a dialogare con associazioni, cittadine e cittadini e Dino Testini Segretario Cgil Puglia
136 anni di battaglie
La segretaria della CGIL Bari, Gigia Bucci, è intervenuta all’iniziativa:”136 anni di battaglie, la storia della Fillea Cgil, dalle origini alle nuove sfide” al centro congressi Frentani a Roma. Al dibattito:”la nuova forma urbis, partecipazione e conflitto: organizzare i bisogni, si è parlato di cittadinanza attiva. La road map che ci siamo dati, ha ribadito Bucci, si fonda sulla qualità del lavoro che si interseca lavoro con i bisogni delle persone. Ora dobbiamo consolidare questa fase costruendo insieme al tema della rigenerazione urbana anche quello di rigenerazione sociale puntando proprio in questo momento complicato di crisi economica , ad intercettare i bisogni del territorio oltre a costruire opportunità per giovani e donne.
La Festa della Repubblica oggi deve essere motivo di riflessione e impegno per la pace, priorità dettata dalla nostra Costituzione, contro la guerra in Ucraina e contro tutte le guerre, contro la corsa alle armi.Abbiamo il dovere di attuare pienamente i principi e i valori della nostra Repubblica e della nostra Costituzione.