Firma o sciopero.
Di fronte al vergognoso voltafaccia di ARIS e AIOP, è questa l’unica alternativa per arrivare al tanto atteso rinnovo del CCNL della sanità privata scaduto da oltre 14 anni.
Il mancato adeguamento della retribuzione sta creando ua situazione di grande tensione che si sta sviluppando in tutte le strutture, dove le lavoratrici e i lavoratori non ci stanno a restare senza contratto in un contesto in cui i profitti della sanità privata crescono, le strutture si ingrandiscono e i pazienti aumentano sempre di più.
Prima il flash mob in mattinata poi l’incontro dei sindacati con i vertici regionali, cui si chiede di assumere una posizione netta a a sostegno dei lavoratori.
I dipendenti della sanità privata premono perchè, nello stallo di un rinnovo del contratto di lavoro atteso da 14 anni vengano messi in discussione gli accreditamenti delle strutture che si oppongono nonostante sia stato già raggiunto un accordo per garantire più risorse al sistema della sanità privata così da compensare il 50% dell’aumento del costo contrattuale.
La scelta di Aris ed Aiop è vergognosa, perpetrata sulla pelle di tutti i professionisti della sanità privata, definiti eroi quando si tratta di fare profitto e poi negati di ogni diritto